The Lost Experience #49

21 03 2008

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Benvenuti alla Tappa #49 di The Lost Experience.

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Per leggere il riassunto delle fasi precedenti, clicca qui.
Nelle tappe precedenti: Rachel ha fatto irruzione nell’appartamento parigino di Darla (GidgetGirl) e Hugh McIntyre (la chiave gli è stata fornita da un pentito all’interno della Hanso Foundation). Qui ha trovato un video in cui Darla le chiede di portare a termine la sua battaglia, e un pacco contenente informazioni sulla nave di Mittelwerk (ci sono degli scomparti contrassegnati con “quarantena”) e sopratutto sulla destinazione di questa nave: lo Sri Lanka. Rachel è dunque partita alla volta del sud-est asiatico. Una volta là, ci ha fatto sapere che non ci sono i margini di sicurezza per postare i suoi video e i suoi commenti sul web, e che si sarebbe fatta viva per nuove istruzioni.

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Nella nuova tappa di TLE, Rachel sceglie un evento particolare per fornire le sue nuove istruzioni ai suoi seguaci. Si tratta della Comic Convention di San Diego (California) del 22 Luglio, tradizionale appuntamento per gli appassionati del mondo della fiction: sul palco, come preannunciato e pubblicizzato da tempo, ci sono anche le menti creative di Lost Damon Lindelof e Carlton Cuse, nonchè gli attori Jorge Garcia (Hurley) e Daniel Dae Kim (Jin). Il momento in cui i fans possono rivolgere le loro domande agli esperti si trasforma nella fase più spettacolare di The Lost Experience:

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Domanda: Non è ancora il momento di collegarsi con il sito indicato nel video; a questo punto si aprirebbe la fase del gioco denominata, appunto, Hansoexposed. Le ipotesi sono due: ripercorrerla brevemente in modo riassuntivo; oppure ricrearla in maniera interattiva, pronta da giocare: per quest’ultima ipotesi, però servirebbe un numero non troppo esiguo di partecipanti. Chi è dei nostri? Lasciate un commento.

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Lost: Missing Pieces #5 – Operazione ‘Sleeper’

18 03 2008

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QUANDO Sull’isola è il 18 Dicembre 2004, 88esimo giorno dal disastro aereo. La notte precedente Juliet ha condotto Sun alla stazione medica per fare un controllo sulla sua gravidanza. Juliet si è aggregata ai naufraghi da 4 giorni.

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Frasi significative

“Da quando sono arrivata qui, la gente del tuo campo – Sayid, Sawyer – non si fida di me” Juliet allude al clima di diffidenza con cui ha dovuto fare i conti sin dal suo arrivo al campo dei naufraghi. In modo particolare, Sayid e Sawyer l’hanno seguita per fare i conti con lei mentre si recava al vecchio nascondiglio di Ethan per recuperare il siero da somministrare a Claire (il tutto era parte del piano architettato con Ben per farsi accettare dai naufraghi, salvando la vita a Claire).

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“Cosa?” Jack cade dalle nuvole: era veramente convinto che Juliet fosse stata abbandonata dai suoi. Probabilmente il dottore ragiona più col cuore, quando si tratta di lei.

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“Non dovrebbero fidarsi di me. Sto ancora lavorando per lui… per Ben” Come si è scoperto nell’episodio 3×16, infatti, l’abbandono di Juliet (che si “risveglia” nella giungla ammanettata a Kate) era parte del piano di Ben per infiltrare un proprio uomo fra i naufraghi.

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“Mi ha mandato qui per esaminare le donne e scoprire quali erano incinte, così possiamo prenderle” L’impossibilità, per chi rimane incinta sull’isola, di portare a termine la gravidanza ha evidentemente dissuaso gli abitanti di Otherville dal mettere al mondo figli: gli Altri vogliono le donne incinte presumibilmente per continuare i loro studi e scoprire la causa del rigetto dei feti, ma forse anche per assicurarsi il rinnovo generazionale (nel caso in cui il concepimento fosse avvenuto nel mondo esterno: non dimentichiamo che i naufraghi sono sull’isola da circa 3 mesi), dal momento che rapivano i bambini.

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“Mi ha promesso che nessuno si sarebbe fatto male” In realtà sappiamo bene che le cose degenereranno. Non si sa se queste fossero davvero le intenzioni di Ben o soltanto un modo per vincere le obiezioni etiche di Juliet, ma si ricordi che una delle sue frasi preferite è “noi non siamo assassini” e che l’uccisione di Sayid, Jin e Bernard è una messinscena voluta dallo stesso Ben.

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“Pensavo che sarebbe successo, che avremmo lasciato quest’isola” Anche Juliet si era fidata della parola di Ben, che le aveva promesso il ritorno a casa. Ingaggiata per 6 mesi dalla Mittelos Bioscience di Richard Alpert, Juliet è sull’isola da 3 anni, 3 mesi e 13 giorni.

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“-Sono stata ingenua a pensare che ci avrebbe lasciato andare
 -Ben era su una sedia a rotelle. Locke ha fatto esplodere il sottomarino.
 -Davvero?”
Juliet sospetta fortemente che sia stato Ben a fare in modo che Locke facesse esplodere il sottomarino, distruggendo l’unico mezzo in grado di lasciare l’isola: come sappiamo, è andata molto lontano dalla verità.

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“-Perchè me lo stai dicendo ora?
 -L’altra notte con Sun… abbiamo visto il bambino crescere dentro di lei”
Dal modo in cui Juliet glielo dice, possiamo presumere che Jack fosse già a conoscenza della visita fatta a Sun all’interno del Caduceo (anche se risale solo alla sera precedente).

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“Se rimane ancora sull’isola, tra un mese moriranno entrambi” Juliet aveva già spiegato a Jack il destino cui vanno incontro le donne che concepiscono sull’isola: l’organismo della madre “considera” il feto come un nemico e lo attacca con il sistema immunitario, causando la morte di entrambi. Questa rivelazione era stata fatta a Jack pochi giorni prima, quando Juliet aveva dovuto spiegare il malessere di Claire.

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“Tra un mese moriranno entrambi” E’ interessante notare il periodo temporale indicato da Juliet: quando porta Sun alla stazione medica, infatti, le dice che è all’ottava settimana. La avverte anche che nessuna gravidanza, sull’isola, ha superato la metà del secondo trimestre (cioè circa 19-20 settimane), e che le rimangono circa 2 mesi di vita se resta sull’isola. Ora l’aspettativa di vita di Sun si riduce drasticamente ad un solo mese, nelle parole di Juliet. E’ possibile che menta deliberatamente a Jack in modo da indurre il dottore a e i suoi compagni a fare di tutto pur di lasciare l’isola (e lei con loro)?

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“Ho vissuto il sogno di Benjamin Linus per 3 anni… è ora di svegliarsi” Queste parole suonano molto simili a quelle che il giorno dopo Richard Alpert (a quanto sappiamo, uno dei “nativi”) rivolgerà a Locke: “Ben ci ha fatto perdere perdere tempo con sciocchezze come i problemi della fertilita’. Noi cerchiamo qualcuno che ci ricordi che siamo qui per motivi ben piu’ importanti.”

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Lost 3×12 – Par avion

11 03 2008

 

Titolo originale: Par avion

Data originale di tramissione: 14 Marzo 2007

Scritto da: Christina M. Kim e Jordan Rosenberg

Diretto da: Paul Edwards

Centric: Claire

Promo: http://www.youtube.com/watch?v=bp_474lhpTw 

Riassunto: Lost-central

Fatti salienti:

– Locke, Sayid, Kate, Danielle e il prigioniero Bakunin seguono la mappa del cablaggio elettrico e giungono presso una schiera di piloni, che costituisce il perimetro di sicurezza intorno ad Otherville;

– Sulla spiaggia, Claire chiede l’aiuto di Jin e Sun per catturare uno degli uccelli in volo sull’isola, con lo scopo di affidargli un messaggio;

– Desmond invita Charlie a non aiutare Claire e a cacciare cinghiali con lui;

– Locke spinge Bakunin oltre il perimetro di sicurezza, attivandolo: Mikhail viene stordito da una scarica “sonica” che lo lascia a terra privo di sensi, probabilmente morto;

– Desmond, dopo aver impedito a Claire di catturare un ucello, le spiega di avere visto, nelle sue visioni, Charlie morire per afferrare un volatile;

– Locke, Kate, Sayid e Danielle riescono a superare il perimetro di sicurezza scavalcando i piloni grazie ad alcuni tronchi d’albero;

– Desmond cattura un uccello per Claire: la ragazza e Charlie affidano un messaggio scritto al volatile, legandoglielo ad una zampa.

Leggi il seguito di questo post »





The Lost Experience #48

10 03 2008

Benvenuti alla Tappa #48 di The Lost Experience.

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Per leggere il riassunto di tutti i fatti fin qui, clicca qui.
Nella tappa precedente: Dopo che GidgetGirl non ha potuto rispettare l’appuntamento perchè è misteriosamente morta, Rachel è stata assaltata da un uomo in giacca e cravatta (lo stesso che aveva fatto irruzione nella sua stanza a Copenhagen): costui è un dipendente di Mittelwerk (il suo compito è quello di cancellare “cose e persone”) che si è pentito e vuole aiutare Rachel. Le consegna quindi la chiave dell’appartamento parigino di Darla (alias GidgetGirl) e Hugh McIntyre, dicendole che lì troverà tutte le risposte.

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Nella nuova tappa di TLE, Rachel si reca a casa di GidgetGirl (e ce lo racconta in un nuovo video): le nuove scoperte implicheranno una partenza immediata:

Sri Lanka Post 01

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Spunti: il pacchetto di Rachel contiene informazioni preziose, soprattutto sulla Helgus Antonius…

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Lost: Missing Pieces #4 – L’accordo

6 03 2008

Commento:

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QUANDO E’ la sera del 23 Novembre 2004: Michael già da dieci giorni è nelle mani degli Altri dopo essere partito per liberare Walt. La sera precedente gli è stato concesso di parlare per tre minuti con Walt, e gli Altri hanno avanzato le loro richieste per lasciarli liberi entrambi: Michael dovrà tradire i suoi compagni.

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DOVE Michael si trova all’interno di una delle capanne del villaggio-esca, usato dagli Altri per ingannare proprio Michael (si fingono straccioni senza alcuna risorsa). Gli Altri probabilmente lo abitano soltanto quando tengono prigioniero Michael (giorni 52-63).

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Ecco le frasi più significative:

“La barca che hai richiesto… Volevano che ti dicessi che è tua”: Juliet si riferisce al patto che Michael ha stipulato con Bea: in cambio della libertà sua e del figlio, dovrà liberare il prigioniero del bunker e consegnare agli Altri i quattro compagni indicatigli. Ma Michael ha voluto alzare la posta (“e voglio anche la barca”), pretendendo di lasciare l’isola. Francamente, ho sempre pensato che, come risposta, anche gli Altri avessero alzato le richieste, magari commissionando la morte di Ana Lucia. Invece, a quanto pare, la richiesta di Michael è accettata senza chiedere nient’altro in cambio (anche se non possiamo escludere che l’accordo sia avvenuto in precedenza, e questa sia soltanto una conferma che la barca c’è).

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“Beatrice mi ha detto…”: si scopre il vero nome di Bea Klugh, Beatrice. La donna è poi morta, uccisa da Bakunin perchè catturata da Sayid, due settimane pià tardi.

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“Ho passato un po’ di tempo con lui, con Walt”: rimane ancora misterioso cosa gli Altri abbiano fatto a Walt (e anche agli altri rapiti della coda, perlomeno ai bambini) nei 23 giorni trascorsi tra il suo rapimento sulla zattera (4 Novembre 2004) e la sua liberazione e partenza al Palaferry (27 Novembre 2004). Stando alle poche parole che riesce a dire a suo padre durante i tre minuti di colloquio (22 Novembre), gli hanno fatto fare dei test, l’hanno rinchiuso “nella stanza” (così lo minaccia Bea Klugh, alludendo probabilmente alla Stanza 23 dell’Hydra) e quasi sicuramente gli hanno fatto dei prelievi come a Michael (pare vogliano sapere se sia suo padre biologico). Ora scopriamo che Walt è stato affidato alle cure, fra gli altri, anche di Juliet: ad Otherville o all’Hydra?

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“E’ un ragazzo molto interessante… E’ molto intelligente… è molto speciale”: non è la prima volta che Walt è definito speciale. Proprio la qualifica di “speciale” pare essere requisito minimo per comparire sulla lista, o comunque per attirare l’interesse degli Altri: in passato, anche Juliet, Ben, Shannon, Charlie e Locke si sono guadagnati questo attributo.

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“Non è un ragazzo come gli altri, ed è per questo che sono preoccupata per lui”: Juliet addirittura dice di essere preoccupata per Walt. Che fosse un ragazzo fuori dal comune si era già intuito: pare che Walt abbia la capacità di far comparire ciò che pensa intensamente (gli uccelli a Sidney, l’orso polare sull’isola) e altre doti non proprio normali (“E’ mai successo che Walt apparisse in un posto dove non aveva alcun motivo di trovarsi?” chiese Bea ad un allibito Michael).

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“Sono contenta che lo porterai via da qui”: Juliet pare sincera nel confermare che gli Altri non vogliono più saperne di Walt. “Ci ha creato dei problemi”, aveva confidato Bea a Michael: quindi la rotta fornita da Ben a padre e figlio potrebbe davvero condurre al “mondo esterno”. Saranno riusciti i due a lasciare definitivamente l’isola? Di Michael non abbiamo notizie, mentre Walt è misteriosamente riapparso sull’isola (a Locke moribondo), ma conoscendo i suoi poteri e quelli del fumo nero potrebbe anche trovarsi già in America.

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“Che ci creda oppure no, Michael, io non sono tua nemica”: questa frase ribadisce la convinzione degli Altri di essere “i buoni”, soprattutto rievoca quanto detto da Colleen a Sun a bordo della barca di Desmond, prima di essere uccisa (“Io non sono il nemico, noi non siamo il nemico”). Ma, messa in bocca a Juliet, potrebbe essere rivelatrice del futuro tradimento nei confronti di Ben, anche se all’epoca Juliet non aveva ancora avuto a che fare con i naufraghi.

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“L’uomo nel vostro campo, quello che libererai, si chiama Ben. E’ molto importante.”: Dunque è Michael il primo a conoscere la vera identità di “Henry Gale” e il suo ruolo di vertice all’interno della gerarchia degli Altri. Eppure, malgrado sia al corrente di avere fra le mani il capo degli others, Michael opterà per farlo fuggire.

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“Ho fatto anch’io un accordo con lui”: Juliet si riferisce al patto che ha stretto con Ben: lei rimarrà sull’isola (e non potrà dunque assistere al parto di sua sorella) a condurre le sue ricerche, e Ben salverà la vita a Rachel, cui nel frattempo è stato diagnosticato nuovamente il cancro. Siamo nel 2002.

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“E perchè sei ancora qui?” “Perchè ha salvato la vita di mia sorella.”: Ben (non sappiamo ancora come) riuscirà a curare Rachel, che porterà a termine la gravidanza e darà alla luce Julian. Juliet è così costretta a restare sull’isola, e vedrà la nipotina soltanto attraverso i monitor della Fiamma (il giorno in cui cade il volo Oceanic 815).

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“Tu non faresti di tutto per salvare Walt?”: la domanda è evidentemente retorica (chiedere ad Ana Lucia e Libby, o a scelta a Jack, Sawyer, Kate o Hurley, per conferma).

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Lascia un commento (senza spoiler per chi ancora non ha visto la Quarta Stagione)





Lost: Missing Pieces #3 – Re della Torre

4 03 2008

 

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PRIGIONIA Questa scena si svolge ad Otherville nei giorni in cui Jack vi si trova prigioniero: cioè fra il 5 Dicembre (gli others lasciano l’Hydra il giorno prima) e l’11 Dicembre 2004 (giorno in cui Locke fa esplodere il sottomarino). Jack ha ottenuto da Ben la possibilità di tornare a casa in cambio delle cure che gli presta dopo l’operazione.

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AMBIGUITA’ Questa scena è costruita su uno scambio di battute fra i due protagonisti: si tratta di frasi molto interessanti, che rivelano una pluralità di sensi e di interpretazioni, soprattutto alla luce degli eventi successivi. Vediamone alcune:

 

“E’ passato del tempo dall’ultima volta che ho affrontato qualcuno con del talento”: Ben si riferisce non solo all’abilità da scacchista di Jack, ma anche alle sua capacità di antagonista, nel momento in cui, sull’Hydra, è riuscito a tenere in scacco tutto il gruppo degli Altri.

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“Non credo ci sia qualcosa che possa fare per farti rimanere qui”: Ben sembra quasi desideroso di trattenere il “talentuoso” Jack sull’isola, ad Otherville, perchè uno come lui farebbe comodo ai suoi scopi (non soltanto perchè medico).

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“Non dipende solamente da me. Se l’isola non vuole che tu te ne vada, non te lo lascerà fare”: anche Ben, come Locke, crede che l’isola sia una sorta di entità senziente, con una propria volontà (che coincide con quella di Jacob? chissà). E l’isola, secondo Ben, è in grado di prendere delle contromisure di fronte a qualcosa che non “vuole” che accada. Probabilmente in questo senso va intesa anche l’azione del Fumo Nero.

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“L’isola ha intenzione di affondare il sottomarino o cosa?”: lette col senno di poi, queste parole in bocca a Jack suonano beffarde. A far esplodere il sottomarino sarà infatti Locke, il “prediletto” dell’isola. Allora John, che di fatto vanifica il piano di Jack, può considerarsi una sorta di “braccio armato” dell’isola? L’isola lo sta semplicemente usando per i suoi scopi? E perchè l’isola non vuole che Jack se ne vada, mentre consentiva agli Altri (Alpert su tutti) di andare e venire?

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“No…”: la risposta di Ben alla domanda di Jack è seguita da una risata quasi compiaciuta. Vuoi vedere che Jack ha dato a Ben un’idea?

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“Ti prometto che non farò nulla per impedirti di tornare a casa”: ma nemmeno muoverà un dito, Ben, per impedire che Jack resti sull’isola: anzi, pare quasi “spingere” Locke a portare a termine il suo piano dinamitardo. Come dice Alex (proprio a John, proprio poco prima che vada al sottomarino), “mio padre è un manipolatore: ti fa fare le cose facendoti credere che l’idea è tua, mentre invece è sua”.

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“Ma se lascerai questo posto, potrebbe arrivare il giorno in cui tu voglia ritornarci”: il riferimento è inevitabilmente al finale della Terza Stagione. Il flashforward ci mostra un Jack in preda al rimorso, che urla al cielo quel “dobbiamo tornare indietro” che ancora riecheggia nelle nostre teste. Perchè Ben rivolge a Jack queste parole? Forse sta bluffando, probabilmente però si è anche immaginato cosa succederebbe a Jack una volta tornato nel mondo esterno: per citare il season finale, “Perche’ vuoi lasciare l’isola? Da cosa vuoi tornare cosi’ disperatamente? Non hai nessuno. Tuo padre e’ morto. Tua moglie ti ha lasciato per un altro uomo…”

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“Se quel giorno arriverà spero che ti ricorderai di questa conversazione”: questa è forse la frase più sibillina di Ben. E’ una semplice rivalsa nei confronti di Jack (alla fin fine aveva ragione Ben), oppure il leader degli Altri gli sta suggerendo al dottore che se un giorno vorrà realmente tornare indietro un modo ci sarà?

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“E’ stato un bel tentativo”: la mossa di Jack per dare scacco al re, ma anche il piano messo in atto dal dottore sull’Hydra: avere la vita di Ben nelle proprie mani e ricattare dapprima tutti gli others (ottenendo la liberazione di Kate e Sawyer) e poi lo stesso Ben (curarlo in cambio del ritorno a casa). Il fatto che Ben ne parli al passato conferma la sua convinzione che Jack non se ne andrà, per ora, dall’isola.

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MICHAEL Se nemmeno Jack e Juliet, che avevano in tasca un biglietto di sola andata per il mondo esterno, sono riusciti in questa occasione a lasciare l’isola, è sempre più improbabile che ce l’abbiano fatta Michael e Walt: se Ben ha così paura che l’isola venga scoperta (si veda il season finale) sarebbe irresponsabile mettere in libertà due possibili testimoni.

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CAPELLI I capelli di Jack sono più lunghi di quanto non li avesse nel corso del suo “soggiorno” ad Otherville.

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TITOLO Il titolo del mobisode è “King of the Castle”: il riferimento è ai due pezzi del gioco degli scacchi (“castle” corrisponde alla nostra “torre”).

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Lascia un commento (senza riferimenti alla Quarta Stagione, grazie)





The Lost Experience #47

3 03 2008

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Benvenuti alla Tappa #47 di The Lost Experience.

Per leggere il riassunto di tutti i fatti fin qui, clicca qui.
Nella tappa precedente: Rachel è a Parigi in albergo, dopo la morte di GidgetGirl, quando viene assalita da un misterioso uomo armato. La ragazza prova a fuggire, ma alla fine è costretta alla resa. L’uomo, tuttavia, dice di non essere chi lei crede, e invita Rachel a spegnere la telecamera se vorrà avere ulteriori spiegazioni e risposte.

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Nella nuova tappa di TLE, Rachel è riuscita ugualmente a filmare l’incontro con l’uomo che l’ha aggredita. E scopre che, forse, non tutto è perduto. Ce lo spiega lei stessa sul suo blog (con un nuovo video):

Paris Post 03

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The Lost Experience #46

1 03 2008

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Benvenuti alla Tappa #46 di The Lost Experience.

Per leggere il riassunto di tutti i fatti fin qui, clicca qui.
Nella tappa precedente: Rachel scopre che GidgetGirl (alias Darla) è morta in un misterioso incidente d’auto insieme al suo amante, Hugh McIntyre: oltre ad aver perso la sua più importante informatrice, Rachel subisce un’aggressione da parte di un uomo.

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Nella nuova tappa di TLE, il blog di Rachel presenta soltanto un video, senza alcun post (ricordo comunque che i video dovevano essere rintracciati in giro per il web, nella Lost Experience originale):

Paris Post 02

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Prossimo Appuntamento: Martedì 3 Marzo