Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
– Ecco quanto ha scoperto sin qui Rachel Blake, da Copenhagen a Sanremo passando per l’Islanda: Mittelwerk ha recuperato e studiato carte navali, commissionato una nave speciale e tenuto d’occhio varie isole; si è poi precipitato a Vik, ha sistemato la situazione all’Ospedale psichiatrico dove savants e matematici eseguono senza sosta l’equazione di Valenzetti, in grado di prevedere il futuro dell’umanità (in precedenza il loro compito era stato interrotto dall’incendio al Vik Institute); è quindi volato in Italia, forse sulle tracce di Valenzetti, sicuramente per incontrare dirigenti del Global Welfare Consortium e per sottoporsi ad una serie incredibile di vaccinazioni. Nel frattempo di Hanso non c’è traccia, e qualsiasi cosa o persona (Zander compreso) provi ad ostacolare Mittelwerk rischia seriamente la vita.
Oltretutto, c’è in ballo questo famoso Spider Protocol, misteriosamente fatto trapelare da qualcuno dentro la Hanso Founation:
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Oggi: Nuovo post da Sanremo: Rachel scopre qualcosa di nuovo e inaspettato…
Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
– Nel primo post dall’Italia, Rachel aveva menzionato sua madre: un ricordo nostalgico, a far capire che la signora Calabash (questo il suo nome) l’aveva lasciata tanto tempo fa.
– La Hanso Foundation annovera, tra i suoi vari progetti, anche il “Programma di sviluppo del benessere e della salute globale”: esso si avvale di una serie di ospedali in tutto il mondo che, sovvenzionati dal gruppo Hanso, portano avanti varie linee di ricerca. Tuttavia Pesephone/Rachel ha rivelato comportamenti criminosi, specialmente nelle strutture situtate nei Paesi del Terzo Mondo: si causavano epidemie per poi sperimentare farmaci, e molti pazienti venivano fatti morire per essere sfruttati nel commercio di organi:
– Nella conversazione registrata da Rachel e pubblicata con il precedente post, si udivano Mittelwerk e Thompson (responsabile dell’ufficio legale della Hanso Foundation) discutere a proposito dell’equazione di Valenzetti: Mittelwerk ha assicurato che quella in possesso della Hanso Foundation è la versione originale, acquisita da Alvar Hanso negli anni ’60. La terza voce, di una donna, appare abbastanza sconosciuta: forse si tratta di una rappresentante del Global Welfare Consortium:
– Di fronte ad una piccola insubordinazione di Thompson nei propri confronti, Mittelwerk gli ricorda di essere stato lui a guarire il suo cancro:
– Infine, Thompson fa notare come la presenza di Alvar Hanso sarebbe cosa gradita: è un segno di come gli stessi dirigenti della Hanso Foundation non conoscano la sorte del loro Fondatore. Mittelwerk, che pare saperne qualcosa di più, gli consiglia di guardarsi il filmato di Orientamento (sarà lo stesso che compare in Lost, relativo al progetto Dharma?)
– Dov’è Alvar Hanso? Nessuno lo sa. Ciò che è noto è che le sue condizioni di salute non sono affatto buone:
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Oggi: Nuovo post e nuovo audio da Sanremo: pare che le supposizioni di Rachel sugli scopi di Mittelwerk non fossero totalmente corrette:
Benvenuti alla tappa #40 di The Lost Experience, e scusate per il ritardo della pubblicazione.
Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
– Ricordate i progetti della Hanso Foundation per “raggiungere un futuro migliore”? Se no, eccoli qui:
– Rachel si è trasferita in Italia e ha cambiato strategia: un paio di microfoni direzionali e un binocolo per carpire gli affari in ballo tra Mittelwerk e il Global Welfare Consortium, rinuitisi a Sanremo. Sembra che al centro di tutto ciò ci siano Valenzetti e la sua equazione.
– Gli utenti che aiutano Rachel hanno scovato il sito della Fondazione Valenzetti. Si tratta di un’iniziativa promossa dal figlio di Enzo Valenzetti, Enrico, che tenta di recuperare informazioni su suo padre e sui suoi progetti di ricerca. Ecco la traduzione di alcune delle FAQS (domande frequenti) rivolte al figlio del celebre matematico:
“4, 8, 15, 16, 23, 42: dammi una risposta. I primi 2 numeri sono la mia data di nascita (8 Aprile), e tra l’altro oggi ho 42 anni. Ma ho sommato i numeri e il risultato è 108, il numero di minuti che impiega un satellite a compiere un giro intorno al pianeta. Ho visto questi numeri in precedenza quando andai in visita a mio padre al Jet Propulsion Laboratory della NASA: erano scritti su una lavagna, mio padre stava comunicando con un giovane Russo e poi sono stati cancellati quando un altro uomo è entrato nella stanza. Ero molto piccolo all’epoca, quindi non ricordo altro.
Hai qualcosa a che fare con il telefilm Lost?
Ho visto una volta questo programma su iTunes, ma non ho notato nulla che si avvicinasse al lavoro di mio padre. I produttori potrebbero aver tratto qualche idea dalle sue ricerche, ma non è certo l’unico scienziato ad essere coinvolto in questo genere di cose fra gli anni 70 ed 80.
Come fai ad essere imparentato con Rambaldi, se lui non ha lasciato eredi? E’ una balla, oppure tu e tuo padre la considerate una sortadi parentela intellettuale? La madre di mia madre mi diceva sempre che suo padre si chiamava Rambaldi, ma ho trovato un registro famigliare che afferma con sicurezza che il suo nome era Pacioli. Preferisco pensare a lui come Rambaldi, tuttavia.
Enrico, hai detto che tuo padre era interessato al magnetismo. Cos’altro ha fatto tuo padre? Aveva interessi in altri tipi di ricerche? Hai altri esempi del suo lavoro da condividere con noi? Si autofinanziava oppure lavorava per qualche università? Aveva forse qualche benefattore privato alle spalle? Lavorava per il Jet Propulsion Laboratory della NASA o era un semplice consulente?
Malgrado sia famoso per molti suoi teoremi matematici, era interessato in modo particolare alle macchine adroniche ad alto potenziale energetico, e fu fra gli ispiratori del High Frequency Active Auroral Research Program. Mi è stato detto, inoltre, che era coinvolto anche nel lavoro di Kazushi Kinbara.”
– Inoltre, qualcuno da dentro la Hanso Foundation ha fatto trapelare una lettera firmata Thomas Mittelwerk in cui si parla di un misterioso “Spider Protocol”, di vari target e di un’isola non usata dalla HF per molto tempo:
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Oggi: Nuovo post da Sanremo, in cui le carte in tavola sembrano mischiarsi un po’…:
Benvenuti alla tappa #39 di The Lost Experience, e scusate per il ritardo della pubblicazione.
Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
– Rachel Blake ha iniziato la propria avventura a Copenhagen, dove ha scoperto che Mittelwerk ha commissionato una nave ai Koreani ed è interessato a rotte navali che portano ad un’isola non meglio specificata; quindi l’ha seguito a Vik, in Islanda, dove Mittelwerk si è precipitato dopo che un incendio ha devastato il vik Institute: in questo ospedale finanziato dalla Hanso si trovavano, in segreto, matematici e autistic savants impegnati ad eseguire senza sosta un’equazione che si suppone essere la equazione di Valenzetti. Essa sarebbe stata partorita dalla mente del geniale matematico italiano su commissione delle Nazioni Unite e avrebbe avuto lo scopo nientemeno che di prevedere il futuro dell’umanità. Tuttavia Valenzetti è scomparso misteriosamente senza lasciare traccia del suo lavoro, e la stessa sorte sembra essere toccata anche ad Armand Zander, direttore del Vik Institute;
– GidgetGirl, la cui identità resta segreta ma che a quanto pare conosce molte cose dentro la Hanso Foundation, ha rivelato di aver già sentito parlare della equazione di Valenzetti e di sapere che Mittelwerk si è trasferito in Italia, a Sanremo, terra natale di Enzo Valenzetti;
– Vi ricordata l’amante di Hugh McIntyre smascherata prima da Persephone poi da Rachel (che poi si è scoperto essere la stessa persona)? Ricorderete anche che aveva a che fare con il Global Welfare Consortium, uno degli organismi votati a tutelare il mondo dalle macchinazioni di corporation come la Hanso Foundation;
– Le parole “sangue”, “money” e “sorrow”, suggerite da alcuni siti legati a The Lost Experience (in modo particolare il forum che si nasconde dietro RetrieversofTruth e lo stesso dott. Bole), hanno portato ad altrettante immagini, ciascuna contenente frammenti di parola:
Ricomponendo il puzzle, ecco il documento cui si arriva (fate attenzione alle iniziali della firma):
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Oggi: Nuovo post e nuovo video direttamente da Sanremo (e finalmente un po’ di Italia anche nella Lost Experience!):
– Rachel chiede il nostro aiuto: scoprite quante più cose potete sull’ineffabile Enzo Valenzetti! (consiglio di non usare Lostpedia o altri siti legati a The Lost Experience perchè rischiate di spoilerarvi)
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Prossimo appuntamento: Venerdì 21 Dicembre (domani)
– Eko ha una visione di Yemi, che gli dice che lo sta aspettando per ascoltare la sua confessione: si avventura così nella giungla, diretto verso il beechcraft;
– Locke, Desmond, Sayid, Nikki e Paulo si dirigono verso la Perla, con il duplice scopo di recuperare Mister Eko e tentare di comunicare con gli Altri attraverso le strumentazioni Dharma;
– Nel frattempo, Ben invita Jack al funerale di Colleen;
– Ben è costretto a rivelare a Jack di essere affetto da tumore e di averlo rapito perchè lo operasse. Ben lascia a Jack la scelta sul da farsi;
– La spedizione di Locke, dopo aver ritrovato Eko al beechcraft, scende nella Perla: qui, Sayid riesce a visualizzare le immagini provenienti da un’altra stazione Dharma, e compare per qualche istante un uomo con una benda sull’occhio;
– Eko, rimasto al beechcraft, incontra nuovamente il fratello Yemi (il suo corpo è sparito dall’aereo nigeriano): Eko lo segue, fa la propria confessione in cui non si pente di ciò che ha fatto in vita sua, dopodichè è catturato e ucciso dal fumo nero;
– Juliet, attraverso un filmato, tenta di convincere Jack ad operare Ben e ad eliminarlo nel corso dell’intervento, facendo sembrare il tutto un incidente.
Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
-Nella mail del dottor Bolè, la parola sangue era scritta in maiuscolo: usandola come password, si giunge all’indirizzo http://digilander.libero.it/the_lost_experience/sangue.jpg: qui è possibile visualizzare un’immagine in cui ci sono delle lettere in trasparenza. Utilizzando un programma di grafica si ottiene questo risultato:
– Nello spazio su flickr di Mandrake Wig (l’uomo incontrato dal dott. Bolè in una sua precedente avventura), compare la parola MONEY. Si giunge così all’ indirizzo http://digilander.libero.it/the_lost_experience/money.jpg. Qui si trova un’immagine che, ritoccata graficamente, permette di leggere nuovi frammenti di parole:
– Rachel è intervenuta al nuovo podcast di DjDan, rivelando di essere Persephone. Un “predittore matematico” ospite di DjDan ha inoltre rivelato importanti informazioni circa l’equazione di Valenzetti: probabile che i matematici e i savants costretti a lavorare al terzo livello sotterraneo del Vik Institute abbiano a che fare con essa.
– Valenzetti, grande matematico italiano, avrebbe elaborato un’equazione in grado di prevedere il futuro dell’umanità su commissione delle Nazioni Unite. Non c’è alcuna traccia del suo lavoro, l’esposizione alle NU fu orale, e Valenzetti è misteriosamente scomparso mentre volava da Napoli a Parigi. Rachel crede che il matematico in realtà non sia morto, e lancia un appello a GidgetGirl, l’unica finora che abbia rivelato informazioni veritiere su Mittelwerk e i suoi spostamenti.
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Oggi: a quanto pare l’appello di Rachel è andato a buon fine:
– Il nuovo indizio (era rintracciabile nel forum nascosto dietro a RetrieversofTruth.com, ora non più attivo) è “SORROW”: è l’ultimo pezzo del puzzle…
– Vi ricordate di Joop, l’orango di 105 anni sottoposto ai trattamenti della Hanso per il progetto sull’ Estensione della vita? Dopo il sito savejoop.com, è nato anche http://sitonamonkey.blogspot.com/
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Prossimo appuntamento: Mercoledì 19 Dicembre (domani l’appuntamento è anche con le analisi delle puntate di Lost in onda stasera su Raidue)
Benvenuti alla tappa #37 di The Lost Experience (e tante scuse per il ritardo).
Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
-Nella mail del dottor Bolè, la parola sangue era scritta in maiuscolo: usandola come password, si giunge all’indirizzo http://digilander.libero.it/the_lost_experience/sangue.jpg: qui è possibile visualizzare un’immagine in cui ci sono delle lettere in trasparenza. Utilizzando un programma di grafica si ottiene questo risultato:
– Rachel Blake è sempre a Vik, in Islanda, alle prese con matematici, savants, equazioni e geroglifici.
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Oggi: Un nuovo post di Rachel dall’Islanda ragguaglia sugli ulteriori sviluppi relativi a Mittelwerk, il Vik Insitute e Armand Zander, suo direttore. Inoltre, Rachel dà il link a un nuovo podcast di DjDan (il podcast è senza audio perchè il sito che lo ospitava non è più attivo, e non esiste nessun’altra copia del file audio su internet):
– Vi ricordate la precedente lettera del dottor Bole (dal sito RetrieversofTruth)? Parlava di un suo incontro “metafisico” con un certo Mandrake Wig (anagramma di “waking dreams”, sogni ad occhi aperti). Ebbene, questo personaggio ha un myspace e anche uno spazio su flickr: potreste trovarci una nuova password…
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Prossimo appuntamento: Lunedì 17 Dicembre (domani)
– Colleen, ferita da Sun sulla barca a vela, viene riportata all’Hydra in fin di vita. Juliet chiede aiuto a Jack perchè le salvi la vita;
– Ben, dopo aver carpito i propositi di fuga di Sawyer, finge di inserirgli un pacemaker per tenerlo sotto controllo. Sawyer rinuncia alla fuga, e Kate decide di non abbandonarlo;
– Malgrado il tentativo di Jack e Juliet, Colleen muore. Pickett, infuriato, picchia selvaggiamente Sawyer, finchè Kate non gli dice che lo ama;
– Alla spiaggia, Desmond costruisce un parafulmine che protegge la tenda di Claire durante un temporale. Desmond pare aver previsto il tutto;
– Ben porta Sawyer a fare due passi e gli svela di non avergli impiantato nessun pacemaker;
– Jack scorge le radiografie di un tumore alla colonna vertebrale, intuisce di essere stato portato lì per salvare qualcuno e chiede spiegazioni a Juliet, che però tace;
– Ben mostra a Sawyer che il luogo in cui si trovano si trova su un isolotto distante un paio di miglia dall’isola dei naufraghi, e dimostra così l’inutilità di ogni tentativo di fuga.
– Locke si risveglia nella giungla, leggermente ferito e senza voce, dopo l’implosione del bunker;
– Tornato al campo, costruisce una capanna sudorifera, dove si ritira per “parlare con l’isola”: gli appare Boone, che gli comunica che Eko è in pericolo;
– Charlie e Locke seguono le tracce di Eko e si imbattono in Hurley, di ritorno dal Palaferry, il quale li mette al corrente del rapimento di Sawyer, Kate e Jack;
– Locke e Charlie proseguono sulle tracce di Eko, mentre Hurley, sulla via della spiaggia, si imbatte in Desmond, sano e salvo ma nudo, che gli preannuncia il discorso di Locke;
– Locke entra nella caverna dell’orso polare che ha rapito Eko, recupera il compagno ferito e, con l’aiuto di Charlie, lo riporta alla spiaggia;
– Locke si pente per aver dubitato dell’isola smettendo di premere il pulsante: Eko, svegliatosi improvvisamente, lo rincuora e gli infonde nuova speranza;
– Locke porta Eko al campo mentre Hurley comunica a tutti quanto accaduto: Locke proclama che, dopo essersi preso cura di Eko, andrà a salvare i tre rapiti. Esattamente come Desmond aveva predetto.
Nelle tappe precedenti di The Lost Experience (clicca sulle immagini per ingrandirle):
– Nel corso di una puntata di “Boston Legal” va in onda un nuovo spot della Hanso: al termine dello spot appare un indirizzo internet in sovraimpressione. Si tratta del sito RetrieversofTruth, dedicato alla ricerca sui labrador da riporto (dietro al sito si nasconde un forum di utenti che complottano contro la Hanso e le altre corporazioni, e ai quali sia Persephone sia Rachel si sono affidate per nascondere indizi e video)
– Rachel Blake è a Vik, in Islanda, dove è riuscita ad incontrare Armand Zander, direttore del Vik Institute. Zander ha parlato del terzo livello sotterraneo dell’ospedale: vi si trovano non pazienti, ma matematici di fama mondiale e autistic savants, impegnati senza sosta ad eseguire una misteriosa equazione, che presenta simboli “simili a geroglifici egizi”.
– Abbiamo già sentito parlare di un’equazione: Gary Troup, romanziere di successo tragicamente scomparso nel disastro aereo del volo Oceanic 815 il 29 Settembre 2004, aveva scritto un libro dal titolo “L’equazione di Valenzetti”:
– La Hanso Foundation, viste le accuse mosse nei propri confronti nell’ultimo libro di Troup (“Bad Twin”), ha lanciato una fitta campagna contro il testo, malgrado la tragica fine dell’autore (nella seconda lettera, rivolta ad una casa editrice, le motivazioni che hanno spinto Troup a imbarcarsi sul volo 815):
– Gary Troup era anche stato intervistato in tv e parlava della sua attività. Non tutti gli spezzoni dell’intervista sono stati ritrovati. Quando il video non è sottotitolato in italiano trovate la traduzione:
Traduzione
Laird Grainger: Salve, sono Laird Grainger, benvenuti a “Book talk”. Oggi parleremo con Gary Troup, scrittore di romanzi e non, tra i suoi lavori “L’equazione di Valenzetti” e il suo ultimo romanzo di mistero, “Bad Twin”. Benvenuto, Gary, è un piacere averti qui. Gary Troup: Grazie, il piacere è mio, Laird. Laird Grainger: Cos’ha ispirato il romanzo “Bad Twin”? Gary Troup: Ero ad una gara di pesca in Florida e ho avuto l’occasione di parlare con il capitano della nave.
ha cominciato a raccontarmi dell’altra attività che aveva, che consisteva nel trasportare persone e cose in e fuori Cuba. Illegalmente, ovviamente. Laird Grainger: Interessante… Gary Troup: Già, ho pensato che sarebbe potuto essere un grande personaggio e che fosse la scintilla scatenante per il libro. Laird Grainger: Ma il libro non è su di lui. Gary Troup: No, no, il capitano della nave è solo…
Traduzione
Gary Troup: Il capitano della nave è solo un punto di partenza. C’è quest’uomo, un giorno porta a pesca le famiglie e il giorno dopo fa corse di contrabbando. Ed è stato questo dualismo ad intrigarmi. Come noi tutti abbiamo una parte buona e una cattiva in noi. Laird Grainger: Ed è a questo che il titolo “Bad Twin” si riferisce? Gary Troup: Già. Il libro è la storia di un investigatore privato di nome Paul Artisan, che è incaricato da questo ricco uomo di ritrovare il suo gemello scomparso, che si suppone sia il cattivo gemello del titolo. Laird Grainger: Ma senza rivelare nulla… chi è il buono e chi il cattivo fa parte del mistero, vero? Gary Troup: Sì. Sì, assolutamente. Laird Grainger: Il tuo libro cita…
Traduzione:
Laird Grainger: Il tuo libro cita un sacco di persone, luoghi e istituzioni reali. Gary Troup: Già, ho provato ad includere cose della vita reale nel mio racconto… Ciò contribuisce ad una maggiore verosimiglianza. Laird Grainger: Come Alvar Hanso e la Hanso Foundation… Gary Troup: Esatto. Laird Grainger: Il fatto che li hai inclusi nel tuo racconto ha qualcosa a che vedere con i tuoi scritti non di fantasia? Gary Troup: Assolutamente. Ho scritto un libro non di fantasia chiamato “L’equazione di Valenzetti”. Laird Grainger: Parla dell’eremitico matematico di Princeton, Enzo Valenzetti, e del suo famoso teorema. Gary Troup: Già. Laird Grainger: Uhm… Questo è tutto quello che si sa. Devo confessarlo, non riesco a trovarne una copia. Gary Troup: Già, lo so. Voglio dire, innanzitutto era una tiratura limitata. E, a quanto pare, ora…
– Zander parlava di simboli simili a geroglifici. Oltre che in Lost (quando il countdown viene lasciato scadere) dei geroglifici erano già apparsi in The Lost Experience:
– Chi si era iscritto alla newsletter del sito RetrieversofTruth riceve questa mail (clicca sull’immagine per ingrandire):
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Spunti di riflessione:
– Tenete d’occhio i commenti sul blog di Rachel (provvederò a inserire anche commenti, tradotti in italiano, che fecero i fan e gli utenti americani nella versione originale del gioco) e inserite i vostri!
– C’è una parola che risalta sulle altre nella lettera di RetrieversofTruth: dovete trovare il modo di usarla nell’indirizzo http://digilander.libero.it/the_lost_experience/ per accedere a nuovi indizi.
– Cani che parlano? Labrador telepatici? Dopo Vincent, Wand Prowess… (un nome da ricordare non così com’è, ma come dovrebbe essere) .
alteRaego 
